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21 novembre 2009

Videogamer pianifica omicidio...

Ed ecco un'ennesimo caso di "pazzia da bimbominkia" è accaduto in Francia e come al solito il Governo ha preferito dar la colpa della bassa inteliggenza del ragazzo ai videogiochi.


Raymond Yeddou, ragazzino francese di tredici anni, sarebbe stato fermato prima di compiere un gesto estremo, il massacro delle propria professoressa con un fucile, mentre si dirigeva dall’insegnante armato di una doppietta carica di 25 munizioni.

La scoperta della passione di Raymond per i videogiochi ha finito per legare indissolubilmente questi alla carica di violenza e instabilità mentale dell’adolescente.

Invece di incolpare la scarssissima supervisione dei genitori la Francia, come altri Paesi, crede sia maggiore la colpa dell'influenza dei videogiochi che quella del disinteresse dei genitori, e a nessuno è venuto in mente di domandarsi come il ragazzo si sia procurato così facilmente la doppietta carica.


Inoltre per poter evitare la nasciata di una indole così "vendicativa" è stato introdotto, da molti anni, la scala PEGI sui videogame che indica l'età consigliata per poter giocare ai videogame ed evuntuali argomenti violenti.

Quindi credete sia normale regalare un Resident Evil o un GTA a un ragazzo che già dimostra una scarsa maturità ?

VideoGameSS

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