Dopo gli inizi scoraggianti, i dati di vendita della PSP, il sistema d’intrattenimento portatile più potente mai uscito, erano sconfortanti, soprattutto se paragonati a quelli del Nintendo DS, meno qualitativo, ma dotato di alcuni tra i più riusciti esperimenti videoludici degli ultimi anni: la formula del touch screen e del doppio schermo.
Non è un caso, infatti, che Sony abbia lanciato sul mercato due modelli della sua console in soli due anni, la Slim&Lite nel 2007 e la 3000, inutilmente, un anno dopo, nel tentativo di restituire fama al suo buon nome, su cui girano però pochi titoli .
C'è da dire che, anche grazie a titoli di risonanza come Final Fantasy VII Crisis Core, God Of War e Dissidia Final Fantasy, le vendite sono notevolmente decollate.
Durante lo scorso E3, con un annuncio improvviso Sony presenta al mondo PSP GO!, nuovo modello della sua console portatile che, per battere il Nintendo DSi fa un passo verso nuove modalità di gameplay.
L'azienda ha pensato di lanciare sul mercato una console che facesse dei suoi punti di forza la personalizzabilità e la semplicità, dando un netto taglio alle passate strategie commerciali e al discusso supporto UMD, uno dei maggiori fattori di insuccesso dei precedenti modelli della PlaystationPortable.
E' anche molto apprezzabile la scelta di ampliare l’offerta del PlaystationNetwork, tanto da farne una versione Sony dell’Apple Store, con minigiochi scaricabili a pochi euro, ma lo è molto di meno quella di abbandonare a loro stessi tutti gli altri utenti PSP, il cui parco titoli è completamente inutilizzabile sulla nuova console.
Inoltre nessuno nei quartier generali di Sony ha pensato a facilitare il passaggio dal vecchio sistema al nuovo, visto che, a parte l’offerta di lancio sul nuovo Gran Turismo, non è prevista nessuna facilitazione per il download dei giochi precedentemente acquistati da un possessore di PSP, infatti la Sony permette di scaricare tramite una lunga sequenza, tre giochi da voi posseduti a patto però di avere ancora la vecchia PSP per farle leggere e inviare il codice dell'UMD tramite il PSN.
Questo che restringe il campo dei possibili acquirenti solo a coloro che ancora non possedevano il sistema di gioco originale.
In effetti, dal loro punto di vista, il discorso va capovolto, perché i pregi della nuova PSP GO! sono innegabili, a partire dal lato estetico, per finire con la line-up di titoli che Sony ha in cantiere per i prossimi mesi.
VideoGameSS
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